Iniziativa popolare federale «Educazione equa per i fanciulli e i giovani ad alto potenziale cognitivo (Iniziativa per un’educazione equa)»
La Costituzione federale è modificata come segue:
Art. 62 cpv. 3bis
3bis I Cantoni provvedono a un’istruzione scolastica e a un
incoraggiamento sufficienti per tutti i fanciulli e giovani ad alto potenziale cognitivo, fino al massimo al compimento del ventesimo anno di età.
Motivazione
L’iniziativa popolare «Educazione equa» dovrebbe garantire che anche bambini e adolescenti ad alto potenziale cognitivo (APC) fino al massimo al compimento del ventesimo anno di età siano
istruiti e sostenuti secondo le loro necessità poiché attualmente tale sostegno non è praticato a sufficienza. I comuni/le autorità didattiche si prenderebbero a carico i conseguenti costi,
quindi la messa in pratica di un sostegno all’altezza delle necessità di bambini e adolescenti ad APS dipende dai presupposti finanziari del comune in questione e dalla disponibilità di
insegnanti formati professionalmente e sensibilizzati in maniera idonea in questo campo. Un’offerta affidabile a livello nazionale purtroppo non esiste ancora; infatti, l’individualizzazione
durante le lezioni, la possibilità troppo rara di frequentare singole materie in classi superiori o il saltare una classe non sono sufficienti. È necessaria la frequenza di corsi speciali con
altri bambini ad APC e con dispensa parziale dalle lezioni regolari.
A tuttora, le famiglie interessate devono finanziare e organizzare in gran parte privatamente le misure di sostegno al di fuori della scuola. Ne risulta che famiglie a basso reddito non possono
permetterselo e ciò rafforza l’iniquità dell’educazione.
A causa di sfide a livello intellettuale non alla loro altezza e a un’insufficiente stimolazione durante le lezioni, questi bambini e adolescenti sono spesso tormentati da una noia a cui non
riescono a sfuggire. A lungo andare, tale noia può provocare negli interessati sintomatiche gravi (problemi di attenzione, disturbi psicosomatici, episodi depressivi, disturbi del comportamento,
ecc.), i cui conseguenti costi per trattamenti psicoterapeutici e medici vanno a carico della società.
Il corretto sostegno di bambini e adolescenti che presentano lacune scolastiche, disabilità o handicap viene già messo in pratica e finanziato dai Cantoni, mentre le esigenze pedagogiche
particolari di bambini e adolescenti ad APC sono attualmente trascurate a causa di risorse e sensibilizzazione mancanti.
La Svizzera non può permettersi una tale iniquità nell’educazione più a lungo: ogni bambino ha il diritto a un insegnamento conforme alle sue potenzialità e ai suoi talenti. Per poter far fronte
alle imminenti sfide sociali, economiche e statali, la Svizzera deve fare affidamento su persone ad APC. L’intelligenza e le abilità di ogni singolo bambino sono l’unica e la più preziosa materia
prima che abbiamo e, a medio e lungo termine, tutti i Cantoni e l’intera Svizzera potranno approfittare di quest’ulteriore investimento.